















Siamo felici di annunciare che dal 22 gennaio partirà un nuovo progetto di volontariato della nostra associazione, "A lunga conversazione", con il patrocinio del Comune di Pontassieve.
E' uno spazio di scambio linguistico-culturale in cui migranti, volontari, e in generale persone del territorio possono incontrarsi e conversare, facendo colazione, leggendo articoli di giornale. Non si tratta quindi di un laboratorio linguistico strutturato, ma piuttosto di un modo per fare conoscenza e scambio di esperienze.
Per i volontari significa mettere a disposizione un po’ del proprio tempo,
la capacità di mettersi in gioco, la possibilità di arricchirsi dal punto di
vista culturale ed emotivo attraverso l’incontro con l’altro.
Per i migranti rappresenta un modo di conoscere le persone e gli usi del
territorio, far conoscere la propria cultura, approfondire la conoscenza della lingua italiana.
È un progetto di volontariato, due sabati al mese (primo e terzo,
cominciando dal 22 gennaio), dalle 10 alle 12, e avrà luogo nel nostro spazio
di via Montanelli 37 a Pontassieve.
Per
la sicurezza di tutte/i, rispetteremo le norme Covid (mascherine, gel,
distanziamento, sanificazione dei locali) e chiederemo il green pass. La capienza
massima dello spazio con le misure Covid è di 40 persone, ma per mantenere
maggiore distanziamento preferiamo ospitarne non più di 30, quindi sarebbe
opportuno prenotarsi.
La nostra associazione ha aderito alla rete di ASSOCIAZIONI IN TRANSIZIONE, una rete trasversale, promossa da Valdisieve in Transizione, di associazioni, gruppi informali e comitati che vogliano fare un percorso condiviso nella direzione di una transizione ecologica.
Valdisieve in
Transizione è una rete di persone, gruppi, cittadine e cittadini che hanno
deciso di unirsi per contrastare la crisi climatica, economica e sociale che
ormai purtroppo quotidianamente ci troviamo ad affrontare. Un movimento di
resilienza, un insieme di proposte collettive finalizzate a modificare i nostri
stili di vita per prepararci ad
affrontare in maniera serena e costruttiva i cambiamenti che la crisi climatica
porterà alla nostra quotidianità e per provare insieme a mitigarla.
Siamo aperti a tutti coloro che manifestino lo stesso desiderio di riappropriarsi del proprio territorio e viverlo, arricchirlo di relazioni, valorizzare e proteggere le sue caratteristiche naturali e sociali, promuovere l’economia e la cultura locale, ma tenendo sempre a mente il benessere globale della Terra che ci ospita. Il nostro obiettivo primario non è andare contro qualcosa, ma sviluppare e promuovere nuove possibilità. Crediamo nell’utilizzo di modi creativi per impegnare e coinvolgere le persone, incoraggiandole ad immaginare il futuro in cui vorrebbero vivere. La produzione di nuove storie è centrale per questo lavoro di creazione, così come lo è divertirsi e celebrare i successi.
PERCHÈ?
La nostra vita è
minacciata da molti pericoli che, per colpa del nostro sistema economico e
sociale, si stanno abbattendo sul pianeta intero, sulle comunità che lo vivono,
comprese le nostre.
Il cambiamento
climatico, per esempio, al cospetto del quale non possiamo più far finta di
niente, ci impone di dare risposte alla situazione critica dell’ambiente in cui
viviamo, segnato da inquinamento, riscaldamento globale, esaurimento delle
fonti di approvvigionamento idrico; le epidemie, l’esperienza del Covid19 ce lo
insegna, ci mettono di fronte a scenari impensati fino a pochi anni fa, a cui
potranno seguire catastrofi naturali, migrazioni di massa, guerre per il
possesso delle ormai scarse risorse naturali.
E’ da questa
consapevolezza che nasce la volontà di aggregarsi attorno a temi forti e di
impegnare le proprie energie per aiutare il pianeta e i suoi abitanti alle
nuove sfide recuperando quel senso di appartenenza e di comunità che purtroppo
si è perso nell’Occidente ricco e produttivo, i cui valori primari sono la
competizione ed il mito della crescita illimitata.
La Transition
Network è un movimento nato nel 2006 in Inghilterra ed è ora diffuso in tutto
il mondo: sono più di 1400 le comunità sparse in 50 Paesi. Il suo obiettivo è
quello di migliorare le condizioni di vita delle comunità locali e, di
riflesso, dell’intero pianeta. Si chiama così perchè promuove il passaggio da
un’economia basata sul petrolio e suoi derivati, con le sue conseguenze dirette
e indirette – sprechi, sfruttamento indiscriminato delle risorse,
allontanamento della ricchezza dal luogo dove si produce per dirottarla su
pochi centri di potere – ad un’economia più sostenibile e partecipata, che non
si basa sulle fonti fossili. Valdisieve in Transizione fa parte di questo
grande movimento di comunità locali.
I PROGETTI
COME PARTECIPARE
Valdisieve in Transizione è sempre alla ricerca di nuove energie e persone che abbiano voglia di dedicare parte del proprio tempo per migliorare le condizioni di vita della Valdisieve e del pianeta. Donne e uomini, ragazze e ragazzi che abbiano anche solo un po’ di tempo da dedicare ai nostri progetti o che abbiano voglia di proporne nuovi sono benvenuti. Partecipare è semplice, potete entrare a far parte di un gruppo di lavoro o seguirne anche più di uno, portando le vostre proposte o dando la vostra disponibilità ed energie a uno dei progetti già in corso e che potete trovare sul nostro sito. La Transizione appartiene a tutti.
Il BANCHINO DELLE PULCI questo giovedì al Mercato in Transizione è andato davvero molto bene, ringraziamo le persone che hanno contribuito e le nostre socie Khorshid, Matilde, Julia, Sara e Rachele che, nonostante il cattivo tempo, hanno animato questa iniziativa per tutto il pomeriggio.
Invitiamo le nostre socie, soci e tutte le persone solidali a partecipare anche il prossimo giovedì 14.
IDILIA, “Incontri per Donne immigrate di Lingua Italiana e Alfabetizzazione”, il nostro corso di italiano gratuito per donne migranti, riparte lunedì 21 settembre sempre con due classi, una di livello pre-A1 e una livello A1 con gruppi di circa 10/12 donne migranti, con alcuni nuovi arrivi. Gli orari saranno organizzati diversamente dallo scorso inverno, in maniera da avere gruppi meno numerosi e il più possibile stabili, nel rispetto delle norme di contenimento del Covid19, e saranno così strutturati:
- gruppo pre- A1 martedì e giovedì 9.30-12.30, con le facilitatrici Rachele e Francesca
- gruppo A1 lunedì e mercoledì 9.30-12.30
con Gemma e Chiara
Negli scorsi mesi il corso era continuato
in modalità a distanza, mantenendo il contatto con le donne attraverso chat,
video, esercizi.