Tessere Culture opera dal 2011 nel territorio Valdarno, Valdisieve, Mugello e Firenze, nelle scuole di
ogni ordine e grado; collabora in modo continuativo con il CRED dell’Unione dei
Comuni Valdarno e Valdisieve, con il CINT (Centro Interculturale) del comune di
Pontassieve e con la biblioteca di Pontassieve.
Laboratori interculturali
Le/gli educatrici/educatori interculturali hanno competenze professionali relative a: pedagogia, psicologia, antropologia, gestione delle dinamiche di gruppo e risoluzione dei conflitti, intercultura, autobiografia, narrazione, mediazione e facilitazione linguistica. Operano per favorire l’integrazione sociale e la conoscenza reciproca ponendo la differenza come valore. Utilizzano strumenti didattici dinamici, interattivi e non frontali, idonei al gruppo al quale si rapporta.
Per ogni laboratorio interculturale
viene effettuato un incontro preliminare con gli insegnanti, per parlare delle
caratteristiche del gruppo classe e dei temi specifici che saranno affrontati,
dopo il quale viene stesa la programmazione puntuale e dettagliata, che viene
condivisa con gli insegnanti. Al termine di ogni laboratorio viene stesa una
relazione finale, anche questa condivisa con gli insegnanti.
Italiano L2
L’intervento della
facilitazione linguistica è previsto non solo per gli studenti neo-inseriti, ma
per tutti i giovani che necessitano di un aiuto, quale che sia il loro livello
di conoscenza della lingua.
È possibile fornire
supporto mirato ad uno studente tramite lezioni individuali, ma anche formare piccoli
gruppi di studenti stranieri, con accertamento del livello di competenza
linguistica di partenza.
Le lezioni possono
tenersi sia in orario scolastico che extra-scolastico, ed è prevista anche la
possibilità di realizzare laboratori linguistici per l’intera classe, senza
dover necessariamente far uscire lo/gli studente/i straniero/i dall’aula in
orario di lezione.
Le/gli operatrici/operatori di L2 sono facilitatrici/facilitatori
linguistici, con una formazione specialistica,
in possesso di certificazione (DITALS o altre) riconosciuta a livello europeo e
rilasciata da Università qualificate, o di
una lunga esperienza in questo campo specifico.
Sportello di ascolto psicologico
Il
progetto si propone di creare uno spazio di ascolto, per ragazzi, genitori,
insegnanti a contenimento e sostegno di situazioni percepite difficili nel
rapporto quotidiano tra genitori e figli, tra insegnanti e alunni e tra
coetanei. L'obiettivo è quello di valorizzare le dinamiche relazionali proprie,
attivare le risorse personali e di gruppo, consentendo a tutti i ragazzi la
possibilità di vivere esperienze concrete da cui attivare e condividere
riflessioni e considerazioni personali.
Le attività di ascolto vengono realizzate
attraverso colloqui individuali di consulenza e non hanno carattere terapeutico
ed interventi di gruppo-classe con la tecnica del cerchio. Su richiesta degli
insegnanti è possibile organizzare incontri sia singolarmente ma anche durante
i consigli di classe, non solo in base alle necessità o alle problematiche che
i docenti rilevano (conflitti, emarginazione, bullismo, ect…) ma anche in
un’ottica preventiva.
Il servizio si avvale di una psicologa clinica.
Piccola galleria di foto dai laboratori realizzati dal 2012 ad oggi nelle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie