Il 12 maggio serata dedicata all’Iran e alle lotte attuali delle donne e della popolazione iraniana, perché non siano dimenticate.
> Ore 18:30
inaugurazione della mostra fotografica
di Carmine Sanchirico. Il progetto
espositivo è un viaggio ideale nella cultura persiana che attraverso una serie
di scatti fotografici (40 tra b/n e colore) conduce idealmente il visitatore
dalla capitale del Paese fino all’antica città di Bam, nel remoto sudest
dell’Iran. A ciascuna fotografia è associato un video, registrato nel luogo
dello scatto, nel quale è recitata una poesia in farsi, selezionata e tradotta
tra quelle composte dai principali autori della letteratura persiana.
> Ore 20:00 aperitivo
> Ore 21:00 proiezione del documentario “Una vita tra due rivoluzioni”, di Asia Raoufi, Lorenzo Cipriani e Maria Cassi.
Il film sarà accompagnato da un
dibattito sulla situazione attuale in Iran, con Asia Raoufi, di WomanLifeFreedom Italy e Sabri Najafi,
dell’Associazione Donne Libere Iraniane di
Firenze.
Dopo la morte della giovane iraniana Masha Amini, avvenuta lo scorso 16 settembre, in seguito all’arresto da parte della “polizia morale” in Iran, Asia Raoufi, docente e mediatrice culturale italo-iraniana da quasi quarant’anni residente in Italia, ha deciso che non era più possibile tacere, ed ha iniziato un’attività volta alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sugli eventi drammatici che stanno accadendo in questi giorni nel suo paese d’origine. La sua testimonianza è raccolta nel documentario “Una vita tra due rivoluzioni”. Intervistata da Lorenzo Cipriani, scrittore e storico dell’arte e esponente del comitato “Donna, vita e libertà” di Pistoia, Asia Raoufi ripercorre, attraverso la storia degli ultimi decenni e le sue vicende personali, le tappe che hanno portato alle rivolte in corso in Iran. Dalla rivoluzione Komeinista del 1979 al consolidamento del regime islamico negli anni Novanta, dalle speranze disilluse della presidenza di Khatamim all’elezione di Ahmadinejad e le prime massicce repressioni dei manifestanti in rivolta, fino ad arrivare ai giorni nostri: alla trasversalità del movimento di protesta attuale, composto da una popolazione prevalentemente giovane e a maggioranza femminile, con alto grado di istruzione, che si scontra con una retrograda e ottusa gerontocrazia al potere.
Le attività si svolgeranno presso il nostro spazio a Pontassieve, in via Montanelli 37.